venerdì 29 febbraio 2008

Identificazione!


Perchè, dopo aver visto il film, hai comprato il libro? Per saperne di più, per identificarti meglio, o perchè hai delle questioni insolute a cui credi di dar risposta con le righe di Krakauer? Spiegaci, ma sii te stesso!

5 commenti:

Anonimo ha detto...

sicuramente il film mi ha scosso. E' un pugno diretto a quei sentimenti che di solito vengono soffocati e che non fanno altro che
far crescere una montagna dietro di noi. Una montagna di "cose" che buttiamo alle nostre spalle perchè incapaci di dare risposte concrete e di soluzioni reali. Ho comprato il libro perchè volevo capire di più questo ragazzo e la sua storia tanto insolita, originale, coraggiosa..... non solo perchè affronta pericoli e posti quasi inesplorati, ma perchè ha avuto il coraggio di cercare se stesso.

Alex ha detto...

La ricerca di sé stesso è necessariamente estrema? Nisargadatta percorse a piedi nudi la strada fino all'Himalaya, alla ricerca della vita eterna. Ma comprese la futilità di questo genere di ricerca: tornò indietro alla propria famiglia. Non c'era bisogno di cercare la vita eterna: era sempre stata sua.
Grazie del tuo intervento prezioso!
Viaggia con noi!

Anonimo ha detto...

Continuo a risponderti, mi chiamo Stella e non anonimo, non ho problemi a farmi riconoscere, iniziamo con la chiarezza senza nasconderci dietro falsi paraventi che molto spesso internet impone...
Assolutamente no, la ricerca di se stessi non deve essere necessariamente estrema. Il fatto è che in un certo qualmodo ci piace "soffrire", infliggendoci dei castighi ci autopuniamo per quelle mancanze che molto spesso facciamo fatica a riconoscere come nostre debolezze. La soluziuone è semplice, come dici tu, il ritorno in se stessi è l'unica grande rivelazione, riconoscere l'immensità in noi, riconoscere i nostri potenziali assopiti, scavare nei meandri più nascosti del nostro essere.

Alex ha detto...

Grazie per le parole luminose che hai scritto. Nel caso di McCandless, la ricerca personale appare pura e sincera, anche se rimaneva insoluto il rapporto coi genitori. Tra i primi passi dell'evoluzione interiore v'è l'osservazione delle proprie debolezze.

Alex ha detto...

Grazie per le parole luminose che hai scritto. Nel caso di McCandless, la ricerca personale appare pura e sincera, anche se rimaneva insoluto il rapporto coi genitori. Tra i primi passi dell'evoluzione interiore v'è l'osservazione delle proprie debolezze.