Alex Supertramp riscopre l'atavica attitudine dell'uomo al nomadismo come condizione essenziale. Torna alla mente una vecchia canzone di Battiato, ma sempre ottima. Goditi il testo, Alex!
Nomadi che cercano gli angoli della tranquillità
nelle nebbie del nord e nei tumulti delle civiltà
tra i chiari scuri e la monotonia dei giorni che passano
camminatore che vai cercando la pace al crepuscolo
la troverai alla fine della strada.
Lungo il transito dell'apparente dualità
la pioggia di settembre risveglia i vuoti della mia stanza
ed i lamenti della solitudine si prolungano
come uno straniero non sento legami di sentimento.
E me ne andrò dalle città nell'attesa del risveglio.
I viandanti vanno in cerca di ospitalità
nei villaggi assolati e nei bassifondi dell'immensità
e si addormentano sopra i guanciali della terra
forestiero che cerchi la dimensione insondabile.
La troverai, fuori città alla fine della strada.
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