venerdì 27 marzo 2009

Impensabile!


George B. Shaw nel settembre del 1910 visitò un luogo remoto che lo spinse a scrivere così:


"Un incredibile, impossibile, folle posto, che ancora induce devoti a fare "stazioni" ad ogni gradino, a strisciare in antri bui ad altitudini impensabili, e a baciare "pietre di panico" che si gettano a 700 piedi d'altezza sull'Atlantico".


Si trattava di Skellig Michael, l'isolotto più grande delle due isole Skellig. Nel 588 lì sorse un monastero di origine cristiana che sopravvisse per cinquecento anni, in assoluto ascetismo, tra strapiombi sul mare.